Nel decreto Rilancio, utile per superare la crisi dovuta al coronavirus, sono stati inseriti una serie di bonus e sostegno per famiglie, imprese e lavoratori per la riqualificazione immobiliare ed energetica degli edifici.
All’interno di questi bonus: ecobonus, bonus ristrutturazione e superbonus 110% è previsto anche il bonus infissi utile per la sostituzione di finestre, porte e tutti i sistemi di nuova generazione che possono garantire un miglioramento energetico. In questo articolo scopriamo quali sono i vantaggi della sostituzione degli infissi attraverso le tre tipologie di bonus e quali miglioramenti possono portare alla propria abitazione.
Sostituzione infissi: i vantaggi con ecobonus
Utilizzare l’ecobonus per la sostituzione degli infissi ha come primo vantaggio quello di apportare un miglioramento dell’efficienza energetica e una conseguente riduzione del consumo di gas e luce in abitazioni sottoposte a interventi di manutenzione.
L’agevolazione di questo bonus copre le spese sostenute non solo degli infissi di finestre e porte, ma anche di sistemi oscuranti come persiane, tende da sole e tapparelle.
La detrazione è del 50% su un tetto di spesa massimo 120.000 €, quindi una detrazione di 60.000 che può avvenire tramite detrazione irpef in 10 rate annuali o con un vantaggio immediato di sconto in fattura o cessione di credito.
Per accedere a queste detrazioni bisogna garantire: un miglioramento di almeno una classe energetica, delimitare il volume all’esterno o verso locali non riscaldati e garantire un volume di conduzione termica nei limiti previsti di una determinata zona.
La scadenza dell’ecobonus è prevista per il 31 dicembre 2024
Vantaggi bonus ristrutturazione per sostituzione infissi
Sostituire gli infissi con modelli di nuova generazione dotati di materiali isolanti ha molti vantaggi, primo tra tutti, come già citato, il miglioramento dell’efficienza energetica e dell’isolamento abitativo relativo alla protezione da umidità, piogge, temperatura, inquinamento acustico e altro ancora, oltre che a un risparmio economico soprattutto se queste spese possono essere agevolati da uno sconto o detrazione fiscale.
Nel caso di un condominio le agevolazioni del bonus ristrutturazione rientrano tra i lavori di manutenzione ordinaria effettuata su parti comuni dell’edificio per cui è prevista una sostituzione di serramenti esterni e sistemi oscuranti utili al risparmio energetico e a ridurre la trasmittanza termica.
Per le abitazioni singole di qualsiasi categoria catastale le agevolazioni rientrano tra i lavori di manutenzione straordinaria. Il che significa che le spese per gli infissi di un’abitazione singola possono essere detratte se queste rientrano nei lavori di manutenzione utili a completare un lavoro di intervento straordinario o ristrutturazione del singolo edificio.
Con il bonus ristrutturazione si ha la possibilità di detrarre del 50% le spese sostenute con detrazione irpef in 10 rate annuali, sconto immediato in fattura o cessione del credito.
Si possono ottenere fino a 48.000 euro se le spese sostenute rientrano in un tetto massimo di 96.000 €. La scadenza per questo bonus è prevista per il 31 dicembre 2024.
Bonus infissi: quali sono i vantaggi con Super bonus 110?
Il superbonus 110% garantisce una copertura totale delle spese per la sostituzione degli infissi a condizione che siano effettuati uno degli interventi trainanti e che questi interventi portino a un miglioramento di almeno due classi energetiche. Ecco quali sono gli interventi trainanti:
- Interventi antisismici
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati per riscaldamento o raffrescamento per condomini e unità abitative
- isolamento termico di almeno il 25% delle superfici che riguardano l’involucro dell’edificio o cappotto esterno.
Effettuando uno di questi interventi trainanti si potrà “trainare” il lavoro della sostituzione degli infissi. Il limite massimo per la sostituzione è di 54.545 € e comprende infissi, schermature solari e oscuranti. La scadenza per richiedere il bonus 110% è fissata per il 31 dicembre 2025.